Variante personale di una ricetta che la lattaia di fidicia insegnò a mia madre tantissimi anni fa. (Non prevedeva la mortadella, ma rimaneva un po’ troppo asciutta). Per voi, un classico “tesoro di famiglia”.
Ingredienti (per 4-5 persone ):
300 g di fesa di tacchino tritata
150 g di ricotta
150 g di mortadella magra
15 fette di speck
1/2 cipolla o uno scalogno
Olio-sale-pepe qb.
Preparazione:
Frullare nel mixer il tacchino, la ricotta e la mortadella; si ottiene un impasto cremoso. Formare un grosso rotolo con le mani, avvolgerlo nello speck (volendo, lo si può legare con spago o elastici da cucina, ma non è necessario).
Far rosolare il rotolo in una casseruola con 3 cucchiai abbondanti di olio extra vergine, aggiungere mezza cipolla affettata sottile, un bicchiere di vino bianco e mezzo di acqua; cuocere a fuoco medio per circa 20 minuti con la casseruola semi-coperta; far asciugare il fondo di cottura lasciandolo sul fuoco ancora per qualche minuto, e servire il rotolo con il sughetto ristretto.
Se la quantità di il sugo non fosse sufficiente, togliere il rotolo dalla casseruola, aggiungere un cucchiaio di farina setacciata, uno di olio e un po’ di acqua e far addensare; aggiustare di sale e di pepe e servire; è buono anche con l’aggiunta di funghi secchi ammollati ed aggiunti verso fine cottura.